Dove si mangiano le graffe più buone di Napoli? Se lo chiedete a un napoletano, vi risponderà senz’altro “allo Chalet Ciro”. Lo possiamo confermare: ogni giorno dell’anno, dalla mattina e fino a notte fonda, le ciambelle dolci si contano come le onde del mare.
La graffa di Ciro? Un nome, una garanzia. Unica a Napoli ad essere “fritta e mangiata”, elogiata persino dal New York Times e dal Wall Street Journal, potevamo non dedicarle un augurio di buon compleanno?
Chalet Ciro ha aperto le sue serrande per la prima volta nel 1952, ma la graffa è stata introdotta solo il 24 marzo 2011, dal desiderio e il ricordo prezioso del bambino goloso che fu, e ancora lo è; Don Antonio De Martino.
“Ero piccolino e insistevo affinché mio padre mi lasciasse dormire a casa del nonno paterno, solo perché già pregustavo la graffa che avrei avuto a colazione, la mattina successiva.
Alle nove del mattino, la salumeria accanto al portone di casa, esponeva le sue graffe in vetrina.
Trascorrevo ore a guardarle da ogni angolazione, provando a capire quale fosse la ciambella più grande da scegliere, tanto da venire bonariamente rimproverato dal salumiere, che rimaneva a lungo in attesa della mia scelta”. Questo è ciò che vi racconterà, se gli chiederete da dove nasca la passione e lo studio meticoloso dedicato alla graffa che oggi conoscete e che, siamo sicuri, avrete assaggiato almeno una volta, se siete stati a Napoli.
Per chi non lo sapesse, infatti, la graffa è stata, per oltre 2 secoli, un prodotto tipico delle salumerie e delle panetterie partenopee, perfetta e golosa colazione dei bambini, pronti ad andare a scuola.
Sono serviti 6 anni di sperimentazione in laboratorio per avere una graffa a marchio Chalet Ciro, incredibilmente soffice, rigorosamente fatta a mano, leggera, delicata, semplicemente unica.
Don Antonio, imprenditore meticoloso e sempre un passo avanti, 11 anni fa decise di proiettare su uno schermo, il momento della cottura con chiunque vi passasse davanti. Un rito che iniziava alle quattro del pomeriggio.
Oggi potete gustarla, invece, in tutte le nostre sedi, a qualunque ora del giorno.
Il profumo dell’impasto fritto al momento e coperto di zucchero che richiama chiunque si trovi a passare sul lungomare, non è però l’unico segreto di questo successo.
Quali sono gli altri? L’ impasto, in primis, ricetta originale, realizzato con ingredienti di prima scelta tra i quali: farina, zucchero, lievito, uova fresche da bere etc. Sono fondamentali, poi, i tempi di lievitazione e la cottura in olio di alta qualità, che sappia sostenere bene le alte temperature.
Con il tempo, in un crescendo di desiderio di golosità, alle nostre proposte sono state aggiunte anche altre specialità, come la Bomba , la Zeffola e il ConoGraffa, il Treccione e il Graffetto.
Negli anni, inoltre, il “gusto di casa”, dal lungomare di Mergellina; si è diffuso nei nuovi punti vendita.
Con la graffa a colonizzare i palati da tutto il mondo, l’espansione del franchising è solo all’inizio.
Perché la graffa di Ciro è la graffa di Ciro.
I make you happy.
Chalet Ciro