C’è qualcuno, ogni tanto, che dice di averle viste davvero le anime dei cari, tornate a trovarli.
Le varie leggende raccontano che tra la notte dell’1 e il 2 novembre, le anime ritornino a trovare i propri parenti che per rendere meno grave la loro mancanza, lasciano, in dono, del torrone insieme ad acqua e vino; così che possano continuare il proprio viaggio oltre la fredda terra. In un famoso caffè, si narra che una bambina nei giorni che precedono la commemorazione fino a quelli che precedono il Natale; giri per i tavoli in cerca dei dolcetti da gustare per poi scappare.
Non c’è casa a Napoli che, in vista del lungo ponte di fine ottobre, non si prepari ad accogliere una fetta del famoso torrone che non sarà preparato con il classico miele ma con tanto goloso cioccolato artigianale.
In questi giorni, per provarne tutti i sapori, ci vorrebbe un percorso dedicato: immaginate le lamelle di cioccolato che si sciolgono sulla lingua e sul palato fino a farne esplodere il gusto.
Un involucro di cioccolato croccante all’esterno e una consistenza più morbida al suo interno. A proposito, lo sapevi che la leggenda vuole che la sua forma ricordi proprio la sagoma delle bare, quelle che da noi vengono chiamate i classici “tavùti”? Un modo dolcissimo per esorcizzare la morte. Anche questa è Napoli: eternamente in bilico tra sacro e profano.
Vari tipi di cacao olandesi della migliore qualità vengono lavorati in laboratorio sotto gli occhi vigili dei nostri maestri pasticcieri che seguono ogni passaggio e scelgono materie prime eccellenti – come le nocciole di “Giffoni”- offrendo un vasto assortimento all’altezza degli standard qualitativi di tutta la produzione.
Il torrone dei Morti attrae tutti i golosi. I gusti più svariati: fondente, kinder, pistacchio, gianduia, nocciola, cassata, pistacchio, oreo, bianco con le nocciole, bianco ai cereali, per assecondare tutti i palati.
Sono disponibili già tagliati a fette e confezionati in comode monoporzioni dietro le vetrine delle nostre sedi insieme a tante altre specialità che non possono mancare sulle tavole dei napoletani per accogliere la ricorrenza di Ognissanti.
Puoi venire a prendere il tuo pezzo in uno dei punti vendita Chalet Ciro della città o scegliere di riceverlo comodamente a casa tramite Glovo.
Perché una tradizione è una tradizione. Si sa, ognuno di noi ne conserva un ricordo dell’infanzia: “Papà, ci fermiamo allo Chalet a prendere il torrone per mamma?”. C’è chi ne approfitta e prosegue il rito della passeggiata dei giorni di festa per prenderne una fetta. C’è chi a Napoli non vive più ma continua a sognare il torrone delle feste.
E tu, qual’è il ricordo legato al “torrone delle feste”?
Raccontacelo, siamo curiosi di scoprirlo.
I Make You Happy
Chalet Ciro