Niente fazioni: la lezione della sfogliatella
La dolcezza che abbatte le barriere, al di là delle differenze
Napoli, città di contrasti e tradizioni millenarie, dove le passioni si accendono facilmente, dal campo di calcio al tavolo della colazione.
Questi che ci lasciamo alle spalle sono stati anch’essi giorni di tifoserie, polemiche, musica e riflessioni sul napoletano, che – ricordiamolo- è una lingua a tutti gli effetti.
Tra partigianerie e discussioni animate, c’è un argomento che ci è tornato in mente, che in fondo unisce più di quanto divida.
Quando parliamo di prese di posizione, come non pensare a quelle per la regina, la sfogliatella?
In media i napoletani si dividono in due tifoserie: in curva A , troviamo gli amanti della sfogliata riccia, che non rinunciano alla tradizione e al crunch della pasta sfoglia che si sfalda al primo morso. In curva B siedono invece i frollisti, quelli che bramano il ripieno morbido, ma non troppo cremoso, e che fanno la ola di fronte a una pasta frolla né troppo friabile né troppo biscottata: che non si stacca dal suo contenuto, insomma.
Al primo assaggio, la sfogliatella riccia si presenta come un triangolo sontuoso, con una farcia abbondante ma bilanciata con cura. La sua pasta sfoglia croccante si sfalda delicatamente, rivelando un ripieno cremoso e ricco di sapori. La sfogliatella frolla, invece, è un piccolo gioiello fragrante e privo di difetti, che si apre per svelare un ripieno morbido e dolce, senza mai eccedere.
‘E sfogliatelle frolle, o chelle ricce
Quann’ t’e magne, fanno arrecrià .
So’ sempe na delizia, na bontà!
Si finisce per essere tutti d’accordo. Non è una novità: questo dolce iconico della pasticceria napoletana è un vero e proprio simbolo della città, un’esperienza sensoriale che incanta i palati di chiunque abbia la fortuna di assaggiarlo.
Poi, si sa, allo Chalet ci piace sperimentare, intuire, puntare a nuovi orizzonti.
Avete mai assaggiato il nostro cestino di fragoline ? Senza alcuna presunzione, un piccolo capolavoro di pasticceria dagli ingredienti selezionatissimi. Con la sua pasta sfoglia fragrante e la crema chantilly ricoperta da fragoline, è un’esplosione di freschezza e dolcezza. Autentica bontà e, come immaginerete, il cestino è realizzato con la stessa lavorazione dell’involucro della riccia.
Insomma, quando vi trovate nel dubbio, quando non sapete cosa scegliere, quando gli animi si fanno faziosi, il consiglio è uno: accogliete tutto con curiosità e apertura. Napoli è città che accoglie. Con dolcezza e curiosità, scopriremo sempre qualcosa di nuovo da assaporare e apprezzare.
Chalet Ciro, I Make You Happy